MITIGO – Mitigazione Dei Rischi Naturali Per la Sicurezza e la Mobilità nelle Aree Montane del Mezzogiorno

Origin of funds: PON Ricerca e Innovazione 2014-2020

Amount Financed: € 4.585

Period: 01/09/2020 – 29/02/2024

Research topics:

Scientific manager: F. Cafaro

Measurement group manager: F. Attivissimo

Partners: UniBas, UniTN, CMCC, CUGRI, TeRN, CREATEC, ACS, Exprivia, TAB Consulting, Regione Basilicata

Il Progetto MITIGO propone soluzioni di mitigazione dei rischi idrogeologico e sismico per i collegamenti viari e per le strutture strategiche delle aree urbane montane del Mezzogiorno interessate da calamità naturali, carenza di servizi, difficoltà di mobilità e fenomeni di spopolamento. Con approccio interdisciplinare, il progetto propone modelli di indagine e di intervento a scala territoriale e consente la realizzazione di un’infrastruttura di monitoraggio immateriale e materiale, multiscala, multitemporale (real-time, periodica e on-demand), multi risoluzione. Tale infrastruttura è basata sul nuovo utilizzo di sensori esistenti e su nuovi sensori a basso costo, di software per l’integrazione delle differenti criticità, nuove App ad uso professionale e di massa, realizzando un nuovo servizio integrato e intelligente di gestione delle aree esaminate.
Il caso di studio è rappresentato da un’area montana della Basilicata, fra le città di Potenza e Matera e fra le valli dei fiumi Basento e Bradano, sulla quale si concentrano le azioni di tutti i Partner. Partendo da questo “laboratorio naturale”, si formulano modelli di valenza generale per analisi, gestione e prevenzione dei rischi.

Il gruppo di ricerca DEI di Misure (SSD ING-INF/07) nell’ambito del progetto si occupa del seguente OR:

  • Sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio – L’attività riguarda lo sviluppo di un sistema di indagine multi-scala basato sull’integrazione di tecniche di osservazione da remoto ed in-situ per il monitoraggio delle infrastrutture viarie di collegamento dei centri urbani montani e selezionate strutture strategiche. Sensori classici e prototipali sono utilizzati congiuntamente nelle aree di interesse per acquisire dati da elaborare con algoritmi innovativi e modelli di analisi 3D/4D. Successivamente, i dati sono integrati in una piattaforma modulare che permette sia controlli di coerenza, sia la fruibilità per utente decisionali.